Patriota e uomo politico italiano. Dopo aver partecipato ai moti carbonari di
Parma (1831) dovette fuggire a Marsiglia, dove aderì alla Giovine Italia.
Nel 1834 prese parte al tentativo di insurrezione della Savoia, riparando quindi
in Svizzera. Studioso di diritto, insegnò all'Accademia di Losanna e
collaborò alla compilazione dei codici e al successivo progetto di
Costituzione per i Cantoni (1843-44). Progressivamente si avvicinò a
posizioni politiche più moderate, accostandosi a Cavour e candidandosi al
Parlamento subalpino. Fu deputato dal 1848 al 1862, quindi senatore. Passato
all'università di Torino come professore di Diritto costituzionale, fu
scelto quale ministro degli Esteri da Depretis (1876-77) e come rappresentante
del Governo italiano a Berna (Castelnuovo di Sotto, Reggio Emilia 1805 - Berna
1881).